LO STATUTO DELLA CONSULTA

 

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE

del Comune di Sedegliano

 

 

1. INDIRIZZI GENERALI E FINI DELL'ORGANO

È istituita come organismo permanente la Consulta Giovanile del Comune di Sedegliano con funzioni consultive per tutte le questioni inerenti ai giovani residenti sul territorio del Comune, e avente natura a-partitica e laica.

La consulta giovanile comunale nasce con lo scopo di inserire la fascia più giovane della cittadinanza (14-26 anni) nei tessuti sociali e nella vita amministrativa della realtà territoriale.

Il presente Statuto è approvato dal Consiglio Comunale e costituisce i fondamenti ed i limiti della citata Consulta.

Successive modifiche allo Statuto potranno essere proposte al Consiglio Comunale dalla Assemblea della Consulta purché approvate con la maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti.

2. ATTIVITA' DELLA CONSULTA GIOVANILE

L'attività della Consulta giovanile è volta a coinvolgere il maggior numero di giovani nella vita comunitaria al fine di valorizzare le potenzialità e le qualità che questi individui possono offrire al resto della popolazione. Durante le sue assemblee, la Consulta tratta tematiche direttamente correlate alla fascia più giovane di abitanti del Comune di Sedegliano. E' possibile inoltre trattare, in linea generale, argomenti correlati alle politiche nazionali e regionali che coinvolgono i giovani. Ogni componente della Consulta giovanile ha diritto di iniziativa sugli argomenti che vengono trattati. Le attività della Consulta giovanile possono essere finalizzate in proposte da sottoporre alla Giunta e al Consiglio comunale.

Le attività che la Consulta organizzerà potranno essere di diversi tipi: culturali/didattiche (questa tipologia spazia dalla mostra alla conferenza, dal corso di guida sicura alle attività di volontariato presso le diverse realtà del nostro Comune); ludico-ricreative (spaziano dall'organizzazione di tornei alle feste ed ai concerti; dall'ospitare band giovanili al chiosco di raccolta fondi); sociali; ambientali; inerenti al trasporto pubblico, alla sicurezza e all'istruzione.

3. MODALITA' DI ELEZIONE

1) La Consulta è composta da 7 membri residenti nel Comune di Sedegliano di età compresa fra i 14 ed i 26 anni. Essi sono eletti a votazione segreta dai residenti

nel Comune di Sedegliano della stessa fascia d'età durante una Assemblea elettiva pubblica. I membri della Consulta giovanile restano in carica per 3 anni.

2) L'Assemblea elettiva viene convocata dal Sindaco del Comune di Sedegliano che ne assume la carica di Presidente. La data della stessa dovrà essere comunicata con affissione all'albo pretorio del Comune almeno 15 giorni prima dell'adunanza. Gli elettori verranno invitati alla partecipazione tramite comunicazione scritta, recapitata al proprio domicilio.

3) La candidatura alla Consulta Giovanile deve essere esplicitata verbalmente dall'interessato, su richiesta del Presidente dell'Assemblea elettiva, all'atto dell'indizione della votazione. Non sono eleggibili persone non esplicitamente candidatesi.

4) Ciascuno dei presenti all'Assemblea elettiva può esprimere al massimo due preferenze. Le due preferenze dovranno essere rivolte a due nomi distinti, pena l'annullamento della scheda. Non sono ammesse deleghe.

5) Al termine della votazione seguirà scrutinio immediato, dopo la nomina - da parte del presidente dell'Assemblea elettiva (Sindaco) - di due scrutatori scelti fra i presenti, e proclamazione degli eletti da parte del Sindaco.

6) Ogni cittadino del Comune di Sedegliano può essere eletto fino ad un massimo di due mandati e comunque decade al momento del compimento del 27 .simo anno d'età. Non possono candidarsi gli Amministratori e i Consiglieri Comunali.

In caso di parità di voti, verrà eletto il più giovane di età e in caso di ulteriore parità si andrà a sorteggio.

4. RIUNIONI

1)      La prima riunione della Consulta Giovanile eletta verrà convocata dal Sindaco,

entro 15 giorni dalla proclamazione degli eletti.

a) Il Sindaco è tenuto ad indicare con sette giorni d'anticipo data e ora, luogo, nonché un breve ordine del giorno. Il Sindaco ( o un suo delegato) presiederà la prima Assemblea fino a quando questa non eleggerà il Presidente della Consulta, il quale resterà in carica per tre anni, rinnovabili.

b) Le successive Assemblee andranno convocate dal Presidente della Consulta con la distanza massima di quattro mesi l'una dall'altra. Se entro questo termine il Presidente si dimostrasse inadempiente verso la convocazione, provvederà sempre il Sindaco, con le modalità di cui al punto c). La convocazione della Consulta può anche essere richiesta per iscritto al Presidente, previa informazione del Sindaco, dai due terzi dei membri; la richiesta deve indicare i motivi dell'urgenza e un elenco dei punti da discutere obbligatoriamente. Il Presidente è tenuto a convocare entro i 15 giorni successivi un'Assemblea, con le modalità di cui al successivo punto e) .

 

L'Ordine del giorno deve necessariamente contenere i punti di discussione palesati dai membri richiedenti, ma possono anche essere introdotti nuovi argomenti a discrezione del Presidente o su richiesta del Sindaco, che agisca di propria iniziativa o su richiesta verbale di un Consigliere Comunale.

e) La convocazione dell'assemblea della Consulta Giovanile deve obbligatoriamente essere comunicata ai membri almeno 7 giorni prima, indicando data, ora, luogo e ordine del giorno. In coda all'OdG dovrà sempre essere indicato uno spazio "varie ed eventuali" utilizzato, su proposta dei presenti, per la trattazione di temi non presenti nell'OdG.

d)      Le eventuali dimissioni dalla Consulta vanno presentate in forma scritta al Sindaco ed al Presidente.

e)       Se uno dei membri è assente per tre volte consecutive, senza giustificazione, verrà rimosso dal proprio incarico. Il Presidente è tenuto ad informarne il Sindaco.

f) La sostituzione dei membri dimissionari e/o estromessi verrà effettuata dal Sindaco che provvederà alla relativa sostituzione nominando, quale nuovo membro, il più votato dei non eletti. Se questi non accetta si contatteranno a ritroso i non eletti fino ad un massimo di cinque. In caso di mancata accettazione l'Assemblea resterà composta da sei membri.

5. PRESIDENTE

1)      I compiti del Presidente sono: la convocazione delle Assemblee; l'approvazione definiti va dei verbali.

2) Il Presidente della Consulta giovanile è eletto (a maggioranza del 50% più uno dei componenti) tra i componenti della Consulta stessa attraverso una votazione segreta. Ciascun membro della Consulta può esprimere una sola preferenza per l'elezione del Presidente. Il Presidente eletto provvede seduta stante alla nomina verbale del vice-Presidente, scegliendolo fra i membri eletti.

3)          Il Presidente relaziona al Consiglio Comunale almeno una volta all'anno l'attività svolta dalla Consulta Giovanile.

4) Il Presidente è il tramite fra la Consulta e la Giunta Comunale per le proposte di finanziamento delle progettualità individuate dalla Consulta Giovanile.

5) Il Vicepresidente funge anche da Segretario verbalizzante per ogni Assemblea. Il verbale redatto e sottoscritto dal Presidente e dal Segretario verrà inviato per via telematica ai membri e da questi approvato entro 7 giorni. Il verbale approvato va inviato o consegnato all'Ufficio Protocollo del Comune di Sedegliano che ne trasmetterà copia al Sindaco. Questo, se riterrà, ne darà lettura in Consiglio Comunale.

6)      Se convocato, è compito del Presidente riferire in Consiglio Comunale, anche più di una volta ad anno. In sua assenza, riferirà il vicepresidente.

7)      Il Presidente è autorizzato ad invitare membri esterni alle riunioni della Consulta, per approfondire gli argomenti in discussione durante le stesse.

6. FINANZIAMENTO

La Giunta si impegna a riservare nel proprio Bilancio una somma, stabilita di anno in anno, che verrà utilizzata per finanziare le proposte approvate dalla Consulta giovanile.

È possibile che la Consulta dia il proprio patrocinio alle attività che ritiene idonee, con l'obbligo di informare preventivamente il Sindaco che darà il suo assenso in forma scritta. Sono ammesse forme di autofinanziamento, le cui modalità saranno definite nel Regolamento interno.

7. REGOLAMENTO INTERNO

L'azione dei membri sarà regolata nello specifico da un regolamento interno.

Tale regolamento, e le sue eventuali modifiche, è redatto dal Sindaco ( o da un suo delegato), dal Presidente e dal Vicepresidente e sarà licenziato dall'Assemblea con la maggioranza dei due terzi dei votanti e approvato dalla Giunta Comunale.

 

Il regolamento interno della Consulta è integrativo dello Statuto e non deve contrastare con esso.