Autocertificazione

Principali utenti: cittadini.
Principali Normative di riferimento: D.P.R. 28.12.2000, n.445 - art. 46
Descrizione del servizio: nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e con i gestori o esercenti pubblici servizi (E.N.E.L., Telecom, ecc.), nonché con i privati che vi consentono, il D.P.R. n. 445/2000 prevede di sostituire i certificati eventualmente richiesti con la dichiarazione sostitutiva di certificazione.
La stessa può essere utilizzata per comprovare i seguenti fatti, stati o qualità personali:

  • data e luogo di nascita,
  • residenza,
  • cittadinanza,
  • godimento dei diritti civili e politici,
  • stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero,
  • stato di famiglia,
  • esistenza in vita,
  • nascita del figlio, decesso del coniuge, dell’ascendente o discendente,
  • iscrizione in albi o elenchi tenuti da Pubbliche Amministrazioni,
  • appartenenza a ordini professionali,
  • titolo di studio, esami sostenuti,
  • qualifica professionale posseduta, titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica,
  • situazione reddituale od economica, anche ai fini della concessione dei benefici, di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali,
  • assolvimento di specifici obblighi contributivi con l’indicazione dell’ammontare corrisposto,
  • possesso e numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell’archivio dell’ Anagrafe Tributaria,
  • stato di disoccupazione,
  • qualità di pensionato e categoria di pensione,
  • qualità di studente,
  • qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili,
  • iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo,
  • tutte le situazioni relative all’adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio,
  • di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale, ai sensi della vigente normativa,
  • di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali,
  • qualità di vivenza a carico,
  • tutti i dati a diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri dello Stato Civile,
  • di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.

L’autocertificazione non è ammessa per certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità C.E.E., di marchi e di brevetti e per la documentazione inerente l’attività giudiziaria. In questi casi dovrà essere presentata la documentazione prevista dalle apposite norme.
Le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso di atti falsi sono puniti, ai sensi del Codice Penale e delle Leggi speciali in materia.
Il dichiarante, inoltre, decade dai benefici eventualmente conseguiti con provvedimenti adottati sulla base di dichiarazioni non veritiere. La dichiarazione nell’interesse di chi si trovi in una situazione di impedimento temporaneo, per ragioni connesse allo stato di salute, è sostituita dalla dichiarazione contenente espressa indicazione dell’esistenza di un impedimento, resa dal coniuge o, in sua assenza, dai figli o, in mancanza di questi, da altro parente in linea retta o collaterale fino al 3° grado, al pubblico ufficiale, previo accertamento dell’identità del dichiarante.
Documenti da presentare: il modulo di autocertificazione va solo sottoscritto, non va autenticato e non occorre allegare alcun documento di riconoscimento
Eventuale modulistica da utilizzare: il modulo può essere eventualmente richiesto all’Ufficio Anagrafe, anche via fax.