ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF

L’addizionale comunale, analogamente a quella regionale, è stata istituita dal D.Lgs. 360 del 28 settembre 1998 come tributo finalizzato alla progressiva autonomia finanziaria degli enti locali, e pertanto destinato ai singoli comuni.

 

Si tratta di una imposta addizionale all’IRPEF che segue i criteri giuridici ed applicativi di tutte le imposte sul reddito delle persone fisiche, coincidendo con esse nelle scadenze e nelle modalità di versamento.

 

Come l’IRPEF, è una imposta che ha come presupposto “il possesso di redditi rientranti in una delle categorie stabilite dalla legge” : ha pertanto le caratteristiche di imposta personale, in quanto gravante sul reddito del singolo contribuente, e di imposta diretta, che colpisce cioè la capacità contributiva nella sua immediata manifestazione di ricchezza (il possesso di un immobile, il realizzarsi di un reddito, ecc).

 

L’addizionale è dovuta infatti dalle persone fisiche, residenti e non residenti nel territorio dello stato, sulla base dei redditi prodotti nell’anno solare, mentre ne sono esclusi gli altri soggetti, quali enti o società.

 

E’ opportuno ricordare che, pur trattandosi di un tributo il cui destinatario è l’ente locale, il potere del comune sulla gestione del prelievo è alquanto ridotto, trattandosi di imposte riscosse dall’amministrazione finanziaria, unitamente a tutto il gettito IRPEF, e soltanto in seguito ridistribuite ai singoli comuni. Non si può pertanto parlare di tributo locale in senso proprio, ma piuttosto di prelievo con le caratteristiche del tributo erariale, seppure trasferito, per la quota di competenza, all’ente territoriale (in questo caso, il comune).

DELIBERE DI DETERMINAZIONE ALIQUOTE ADDIZIONALE IRPEF